Sughi, sapa e sapore.

dom. 20 luglio 2003 Quando veniva la stagione giusta e il sole, la pioggia e il vento leggero di pianura avevano fatto il loro mestiere i grappoli di uva nera finalmente assumevano il colore da cui prendevano il nome. Lungo i filari di olmi, le cui foglie avevano in passato nutrito i bachi da seta, […]

Si tiene la cola seca… buen tiempo

lun. 21 luglio 2003 Dal primo viaggio in Ispagna, insieme ad alcune brocche di terracotta bianca, porosa e trasudante, per tenere l’acqua fresca, arrivate a destinazione miracolosamente vive, portammo a casa anche una piastrella incastonata in un’elegante cornice riccioluta di ferro battuto nero. La decorazione rappresentava una capretta con una coda sporgente di autentica stoppa […]

‘… naio, solfanaio, al sulfaner.’

mar. 22 luglio 2003 La vita in città s’identificava con la scuola del mattino ed i pomeriggi malinconici nell’appartamento cupo dei giorni feriali, tagliato a metà dall’ingresso enorme. Era un lungo locale poco illuminato da un finestrone ad arco affacciato sulla scala privata, dove i passi rimbombavano nel vuoto, interrotto solo dalle quattro cassapanche secentesche, […]

Boccioli di gelsomino e rose alabastrine

ven. 01 agosto 2003 La commovente resistenza delle decine di boccioli di gelsomino che spuntano da una ciotola di ceramica ischitana fra la verzura impalpabile di contorno e a coronamento di alcune rose bianche quasi alabastrine, residuo un recentissimo matrimonio estivo, mi ha riportato ad un’estate lontanissima ormai, quando vissi per un mese in una […]

Era l’ora dei racconti e delle favole

ven. 08 agosto 2003 Forse perché lei stessa preferiva restare in un angolo fresco del giardino a giocare a canasta o a canastone, non mi costrinse mai a salire in camera per il riposino dopo pranzo. Per fortuna altri bambini godevano dello stesso mio privilegio, così ci si trovava ad avere un non-tempo regalato da […]

Foglie scompaginate di una Sibilla stanca

un. 18 agosto 2003 Capitava di rado che i rumori della strada filtrati dalle vecchie imposte con le gelosie e dagl’infissi di legno mi raggiungessero e mi svegliassero mentre dormivo nel grande letto di rovere chiaro dall’alta testiera scolpita. A volte era l’invito cantilenante del venditore di frutta che spingeva a mano un carro lungo […]

Lurch, I miss you

mar. 26 agosto 2003 C’è stato un periodo storico in cui il maggiordomo protagonista delle barzellette si chiamava ineluttabilmente Battista, mentre i cani da barzelletta o i randagi sconosciuti e scodinzolanti, incontrati per la strada a piede libero senza museruola né collare, si chiamavano Bobi (deformazione di Bobby, suppongo).Una maggiore diffusione della letteratura inglese leggera […]