Fair play

una mia foto di germani reali a Comacchio Pensi che sia troppo presto per andare via? Dici per non fare brutta figura con il padrone di casa? Infatti, mi dispiacerebbe. Ma secondo te dove siamo? Questo non lo so. Quando ci hanno invitato non mi hanno detto dove era il posto. Ma allora come abbiamo […]

Viaggio in Spagna nel 1954

VIAGGIO IN ISPAGNA NEL 1954 Questo post non è che l’introduzione ad un lungo manoscritto di mia madre che ricorda un Viaggio in Spagna nel 1954 che si può leggere così come l’ho trovato e trascritto (integralmente, senza alcuna modifica) in formato elettronico. Per leggerlo clicca qui o più sopra su “Viaggio…”.Riordinando una libreria dedicata a libri, scritti, […]

Pipe giganti

Oggi, finalmente, dopo un mesto periodo di tovaglie a quadretti, nella trattoria che frequentiamo a pranzo a metà settimana sono tornate le tovaglie chiare. Da quando le vecchie tovaglie bianche plasticate erano state sostituite, non mi ero più azzardato a disegnarci sopra le solite pipe con le quali riempio, da tutta una vita, gli spazi […]

All you can eat

“… e tint in meint, che Noster Sgnor l’è smuntè da caval per tirer sù una brisa” (… e ricordati che Nostro Signore smontò da cavallo per raccogliere una briciola di pane”). Questo monito della mia tata quando ero piccolo mi è rimasto in mente per tutta la vita e ha condizionato il mio comportamento […]

Nonni stagionali

Oggi pomeriggio, tornando a casa dalla biblioteca a piedi, come al solito, mi è saltato addosso il caldo. Sporadiche ed inconcludenti avvisaglie dell’estate c’erano già state, ma era troppo presto perché fossero credibili. Oggi, invece, alla fine di maggio la faccenda sembra diversa. Per fortuna, mi tocca dire, pensando ai miei conterranei più sfortunati che […]

A tambur battente

“A tambur battente”. Proprio così gli avevano detto. Era la prima volta che la sua solerzia di galoppino veniva spronata con quella frase, invece che dallo scontato “… e sbrigati!” o da più arzigogolate allusioni derisorie alla sua calma imperturbabile. Il primo risultato fu di bloccarlo completamente in un’analisi senza scampo della frase nello spogliatoio […]

Aveva un diavolo per capello

Aveva un diavolo per capello Aveva un diavolo per capello anche se era completamente calvo. Le due cose sembravano in netta contraddizione, ma non era così. La sua era una condizione psicologica, uno stato d’animo e non dipendeva dalla stato del suo cuoio capelluto. Resta il fatto che, quando entrò nel bar per prendere un […]

Lana caprina

Per occuparsi esclusivamente di questioni di lana caprina, aveva dovuto sudarsi due lauree in casa e un master all’estero. Definirlo un avvocato mancato era sicuramente riduttivo, ma definirlo in altro modo più pertinente era ancora più difficile. Fin da ragazzo si era sempre disinteressato alle questioni che accendevano dibattiti o addirittura risse fra i suoi […]

Mai visti prima

Per esser vero, è vero. Almeno così dicono, ma crederci proprio del tutto è un’altra storia. Li hanno visti passare a due a due, ma era già buio e i lampioni non erano ancora accesi. Non proprio a coppie, dicono, ma a gruppetti piccoli, insomma, e dalle nostre parti tanti così non se ne erano […]

L’anello

Lo aveva promesso e, al dunque, aveva mantenuto la promessa. Non aveva lasciato nessuna disposizione testamentaria, neanche a voce. Bastava la legge, aveva tagliato corto una volta che l’avevano interpellata sull’argomento. Ma le andava proprio bene quello che disponeva la legge? in tutto e per tutto? Certo, aveva risposto senza esitazione, ribadaendo ancora una volta […]

Soli come cani

Non avevano alcuna voce in capitolo. Era come se parlassero un’altra lingua. Tirare a indovinare li aveva lasciati a bocca asciutta. Non avevano più frecce al loro arco, benché fossero cacciatori nati e sputati. Sul far della sera sapevano di non potere contare troppo vista la loro umile origine. Non avevano sufficiente larghezza di vedute […]

Falce Martello Cilindro Mantello

gio 15 gennaio 2009 Falce e martelloCilindro e mantelloForchetta e coltelloTavolozza e pennelloTocca a te o a me?A me, credo.Comincia tu, allora. A guerra finita, sui casolari di campagna le prime a sparire furono le scritte propagandistiche a caratteri cubitali, imposte dal regime. L’aratro traccia il solco, la spada lo difende fu una di quelle […]