Mistero delle traduzioni.
Dorme o muore?
Mistero delle traduzioni.
Divagazioni su di un tema inesistente
Le tragiche vicende del Giappone di questi giorni mi hanno richiamato alla mente i magnifici dipinti di Hokusai che conoscevo da ragazzo perché erano una passione di mia madre. In particolare la tremenda onda aggressiva, con i frangenti che sembrano mordere le barchette in totale balia del mare, ci ricordano come il fenomeno degli tsunami distruttivi faccia parte della cultura giapponese e della sua arte, da secoli.
Quello che Hokusai ha tralasciato di mostrarci, nella sua poetica rievocazione del mare tempestoso, sono i resti luttuosi che l’onda lascia alle proprie spalle, dopo essersi ritirata dai villaggi che ha devastato. Ed è proprio questo che nessuno di noi avrebbe voluto vedere nei giorni scorsi.
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Foto scattata con il telefonino oggi, martedì grasso in via IV novembre a Bologna
(la stella filante alla mesta statuetta l’ho regalata io, per consolarla della solitudine in cui era rimasta, durante i festeggiamenti)
Indovinello per Margot