Panurge

Mentre pantagrueliche ribalderie rifilavaAlla dama che intemerata lo ascoltavaCon destrezza e un coltello affilatoLe rubò la borsa e il suo contenutoFingendo di esserne innamorato

Il bouquiniste

Per quella stradina molta gente passavaMa quasi nessuno la notava ed entravaEra una piccola libreria di libri usatiMolto letti sfogliati sottolineati e annotatiPoi dimenticati abbandonati ed infine rinati

Novax

Eminenti studiosi di ogni paeseConcordi e senza badare a speseStudiarono un vaccino contro l’ignoranzaPer dissiparla in ogni luogo e circostanzaMa il compito si rivelò senza speranza

Accademia

All’Accademia scopertamente indirizzatoEra un libro molto sapiente ed informatoCon un apparato di note e citazioni smisuratoA scanso di ogni brutta sgradita sorpresaPer leggerlo indossavo la toga doverosa

Missing

Sul sentiero della verità arrancavaCon cauti lenti passi arrampicavaNascosta sotto i sassi la cercavaMa più scavava meno la trovavaSe pur c’era nascosta non si rivelava

Novantesimo minuto

Davanti al televisore erano tutti fermi a guardareNon volava una mosca anche lei era ferma a sbirciareDavanti allo schermo la concentrazione era totalePerfino il cane sembrava inchiodato povero animalePoi sarebbe esplosa una sfrenata baraonda infernale

Il faccendiere

Un genio non era con la sua aria da faccendiereFaticava a fare un cerchio anche col bicchiereMa per gli intrallazzi le calunnie e le spiateAveva le orecchie e la bocca superattrezzateTracciava a mano libera le infamie più spietate