La penna

Una penna magica trasformava i pensieri in paroleLi scriveva nell’aria con la luce del solePer leggerle occorrevano occhiali specialiNon disponibili ai comuni mortaliCon la mente offuscata da inutili fole

La fionda

Con una fionda di legno scortecciatoAl gran camino di cucina destinatoE una tascata di ghiaia bianca e neraGiocavamo selvaggi per una stagione interaA rane e lucertole tendendo un agguato