Nei frustuli di tabacco bruciatoLeggeva i segni del recente passatoNon era mai stato un grande indovinoDi un futuro remoto o anche vicinoCosì aveva rinunciato a predire il destino
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Promessi sposi
Anche io avevo scritto di promessi sposiMa non si è mai piazzato fra i romanzi famosiEra ambientato in un turrito castelloMai dipinto dal pittore Paolo UccelloUna storia di cuore con poco cervello
BIG DATA
Come se fosse la cosa più normalePescava informazioni con una rete neuralePoi le stipava in una memoria sconfinataChe affettuosamente chiamava big dataIn attesa di farne una pantagruelica frittata
Meissen
Aveva una collezione di porcellaneLa più ricca e completa del reameTra le più belle non smetteva di ammirareIncantato da ogni prezioso particolareI due massoni leggiadramente conversare
Amatissimo
Aveva predisposto i suoi funeraliCompreso il numero dei commensaliAl banchetto dopo la sepolturaSenza prevedere la disavventuraDell’assenza totale di parenti e sodali
La coperta
La coperta è troppo corta è un vecchio adagioChe vuol nascondere la difficoltà e il disagioDei governi a soddisfare con risorse insufficientiLe legittime attese e le richieste della genteDi fronte all’ingiustizia e alla disparità crescente
Attentissimo
Con gli occhi sbarrati in continuazioneDissimulando la pur minima distrazioneIngannava l’occhiuto sistema di sorveglianzaE l’ipertecnologica struttura di vigilanzaAbbandonandosi alla più spassosa noncuranza
Il conestoga
Il conestoga non aveva rivaliFra i carri trascinati da animaliProcedevano in fila indianaFormando una lunga carovanaVerso una sognata meta lontana
A pranzo
Da un menù quasi sterminatoScelse un antipasto delicato Seguito da un piatto robusto Che appagasse il suo gusto Finì con un cremoso gelato
Genialità artificiale
Innestò sul cervello un aggeggio specialeUna membrana piezoelettrica multicanaleChe premuta con fiduciosa persistenzaPotenziava enormemente l’intelligenzaGenerando una sequenza di idee geniale
Lo sgorbio
Avevo ben dodici fratellini Alti eleganti bellissimi pini Una furiosa buriana li ha sradicati Tutti e dodici in una buia nottata Soltanto di me si è dimenticata
Intortare
La riprovevole azione d’intortare Pare sia diventata molto popolare Non solo fra gli arruffapopolo nostrani Ma perfino fra comunissimi cristiani Come se fosse diventato lecito ingannare