Il duomo di Modena

clicca qui per vedere altre sculture del duomo Il duomo di Modena cara miaÈ la più bella chiesa che ci siaQuesto adagio del tutto inventatoÈ scientificamente provato e verificatoSe non ti fidi ti faccio vedere il certificato

La fame

Hai mangiato abbastanza mi chiedevaNon se ero contento e mi piacevaL’ottimo cibo che mi aveva cucinatoRispettando le tradizioni del passatoContava soprattutto che mi fossi saziato

L’inferno

La dama e l’unicorno – Museo nazionale del Medioevo. Parigi L’inferno che terrorizzava i nostri antenatiE gl’immaginari supplizi dei dannatiAppaiano a noi poveri moderniSopraffatti da quotidiani inferniTemibili quanto gli unicorni e i serpenti piumati

La coscienza

Voleva scovare dove si annida la coscienzaAffidandosi soltanto alla pura scienzaCominciò a rovistare fra i lobi cerebraliPoi passò agli occhi e alle chiostre dentaliLa trovò acquattata in mezzo ai genitali

Gabbiani

Finalmente li ho visti in aria volareA centinaia urlanti sulle onde del mareE selvaggiamente tuffarsi in acqua a pescareInvece di aggirarsi come pitocchi a questuareFra le gambe della gente seduta a mangiare