Mentre lasciava per sempre la sua casaLe campane suonavano a distesaLe aveva sentite così di soventeDa crederle prodotte dalla sua menteAnche di loro non sarebbe rimasto più niente
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Cursus honorum
Impara l’arte e mettila da partePer non essere senz’arte né parteMa non sapendo che arte imparareNé tantomeno da che parte stareDecise d’imparare l’arte d’imparare
Le mezze stagioni
Modestia a parte mi piacciono le mezze stagioniNé caldo né freddo e niente esagerazioniDi giorno me ne vado a spasso per i giardiniMentre di notte sto al caldo sotto i piuminiE anche se piove non cambio opinioni
La lettera
Scrisse una lettera molto commoventeMa nella busta mise solo il mittenteNon conosceva nessuno a cui confidareLe sue paure e le angosce più amareCosì la inbucò come una bottiglia nel mare
Di carattere
Per tre giorni si comportò da persona normaleNiente di strano tutto tranquillo quasi banaleMa il suo carattere lo attendeva in agguatoSi insinuò fra la sua lingua e il suo palatoGli calcò il cappello e cominciò a bestemmiare
Adolescenza
Accarezzando l’ultimo modello di telefoninoImmaginava un lontano futuro destinoLe gelide notti in un’oscura cavernaSenza neppure il lume di una lanternaCondannata a scontare una solitudine eterna
Arbusto genealogico
Aveva la mania d’inventarsi antenatiPurché fossero illustri e rinomatiD’inverno li prediligeva scienziatiMentre d’estate toccava ai letteratiPurché beninteso fossero inventati
Senza fretta
Era uno di quei libri che si leggono adagioSenza fretta senza entusiasmo senza disagioAl contrario di un giallaccio furenteChe sfogli con ritmo impazientePretendeva la pazienza di uno studente
Afasia
Le parole gli si fermavano in golaMute e straziate dentro una tagliolaI pensieri gl’intasavano la testaUrlanti come una folla molestaIn cerca di una piazza dove fare festa
Simbiosi
In un campo coltivato infestato da serpentiUna servizievole mangusta aguzzava i dentiPregustando un succoso boccone prelibatoAlle spese di un temibile serpente maculatoNemico mortale di contadini imprudenti
L’effimero
Voleva scrivere una frase memorabileUn pensiero profondo indimenticabileDegno di essere scolpito sul granitoMa scelse invece la sabbia del marePer esser certo di poterlo cancellare
Supermago
Insoddisfatto dei modesti risultatiPensò che i metodi fossero sbagliatiCosì incaricò un mago internazionaleDi guidare la marcia trionfaleMa non accade niente di speciale