Con una lunga mano insanguinata Ad un ramo restava avvinghiata Per contrastare il grosso rapace Crudele e rosso come una brace Che per un piede l’aveva artigliata Il disegno è stato fatto da Margot sulla tovaglia della pizzeria durante il pranzo il primo novembre 2019, catturato con il telefonino e rielaborato con il computer
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In strada
Quando distratto in televisione Guardava due squadre giocare al pallone Pensava ai lontani giorni d’estate Quando giocavano su strade assolate Usando per porta un solo portone
Pappagallo sogna
Sopra un esile tralcio di vite da vinoC’erano una scimmietta è un pappagallinoIl grosso uccello sognava di mangiareMentre la scimmietta lo stava a guardareMa per entrambi non c’era nulla da pappare Il disegnino è stato fatto da Margot al ristorante in attesa dei piatti
Il grillo parlante
Nascosto nella frangia di un tappeto volante Un attempato e stanco grillo parlante Ormai satollo del suo frusto sentenziare Per rifarsi una vita voleva viaggiare E una buona volta tacere e ascoltare
Stupidità
Che gli stupidi siano un numero esageratoÈ un dato accertato e conclamatoNeppure gli stupidi negano l’esistenzaDella loro perniciosa semenzaBenché ne contestino la loro appartenenza
Il nuovo che avanza
Per non affaticare il nuovo motoreAttaccò la cavalla davanti al trattoreMa la soluzione apparve inadeguataQuando la cavalla si accasciò a terra sfiancataCon costernato stupore del vecchio agricoltore
A sedere
Sedere a tavola è la cosa più naturaleper noialtri del mondo occidentaleMa non lo è affatto per gli africaniNé tampoco per giapponesi e indianiA sedere ci sono differenze fra gli umani
A righe
Con un vestito a righe bianche e nereStretto e corto poco sotto il sedereSembrava più un passaggio pedonaleChe un ardito costume di carnevaleMa tutti si voltavano a vedere
Legittima difesa
Incolpato dell’incendio di una chiesa Bartolomeo dichiarò a sua difesa Che l’incessante suono delle campane Scatenava l’abbaiare furioso del suo cane Pertanto fu prosciolto per legittima difesa
Fante cavallo e re
Uno due e treFante cavallo e reCon queste magnifiche carteSi può dar principio all’arteDa sapere altro non c’è
On the road
Partire solo per un lungo viaggio Era diventato il suo unico miraggio Si sentiva vittima di una congiura Che lo rinchiudeva fra le quattro mura Così scese in strada e domandò un passaggio
La memoria
Un buco in un materiale resistente Si produce di solito accidentalmente Ma quando si verifica nella tua memoria Non occorre grande capacità divinatoria Per sapere che sta svanendo la tua storia