Avevo un cavallo o me lo sono sognato Aveva il mantello scuro nero fuocato O forse era un setter un cane da caccia Cacciavamo fagiani pernici e una beccaccia Ma del vecchio cinghiale non c’era più traccia
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L’entropia universale
Aveva un chiodo fisso nel cervello Uno solo sempre quello Voleva calcolare a tempo perso L’entropia dell’intero universo Per dissipare ogni dubbio controverso
Lo sciamano
L’altro giorno al solito supermercatoFra i tanti cristiani che ho incrociatoC’era anche un vecchio sciamanoDall’aspetto insolito e arcanoChe come me sembrava spaesato
Alle origini fedele
Anche adesso che era un signore Portava il cappello da muratore Dicevano che era un tipo originale Perché lo faceva con carta di giornale Anche se era quella del ‘Sole 24 Ore’
L’arrogante
Per neutralizzarlo ci vorrebbe un solvente Così efficace così straordinario così potente Da sciogliere completamente la sua arroganza E trasformarla in una rara e preziosa sostanza Che faccia rifiorire anche una pianta morente
A riposo
Mentre guardava l’immutabile panorama del mattino Due divani quattro poltrone e qualche cuscinoRipensava a quando usciva ancora addormentatoPrima che il sole invernale si fosse alzatoSenza nostalgia per un tempo ormai dimenticato
Davanti
Per respingere un retro-pensiero S’infilò in uno stretto sentiero E con un sorriso a trentadue denti Lo percorse in pieno a fari spenti Come se ci fosse solo strada davanti
Semel in anno
Semel in anno licet insanire Per una volta vatti a divertire Schiavo eri e schiavo resteraiPassata la sbornia restano i guai E’ questo che la massima vuol dire
Post mortem nihil est
Giunti alla fine del loro lungo ciclo vitale Stanno morendo i maestosi gelsi del viale Quando erano solo giovani fronzuti alberelli Videro principesche carrozze ferme ai cancelli Ora attendono la sega del giardiniere comunale
Fortunato in amore
Metà carpo lo perse alle carte Contro avversari senza arte né parte All’ippodromo si giocò metà tarso Puntando fra i cavalli il più scarso Ridotto a un torso gli costava giocare
Il cannoniere
Abbattere muri costruire giardiniSpazi di gioco per i più picciniEra diventata la sua missioneDa progettista di un enorme cannonePerché è un delitto cambiar professione?
La vendetta
Mentre sul ponte stava ad aspettareDi vederlo finalmente passareFu travolto da una correnteOltraggiosa e irriverenteChe lo trascinò fino al mare