In un mondo percosso da isteria globalePer il diffondersi di un’epidemia viraleLa star nascente nella medicinaChe sconfina fra le pareti di cucinaÈ lo studio della flora intestinale
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Intra escherichias
Un batterio disse al suo vicino Come ti trovi in questo corpicino Ne avrei preferito uno più grande Da percorrere dagli Appennini alle Ande Ma non possiamo scegliere il nostro destino
Senza parole
Con un ineffabile sorriso fra i denti Di chi non cerca né amici né parenti Ricambiò lo sguardo del suo gatto siamese Imperscrutabile fonte di misteri e sorprese Il più rispettato fra gli esseri viventi
Contro natura
Pare che i campi coltivati siano pieni di pesticidi fitofarmaci ed altri veleni che nuocciono alle api e agl’impollinatori che da tempo immemore fecondano i fiori che allietano il mondo di frutti e colori
Il masso al sasso
Un sassolino bianco trascinato dalla correnteRotolò ai piedi di un masso sapiente“Quando giungerai a valle nella molle fanghigliaCerca un sassolino rosso a forma di conchigliaE digli che lo ricordo affettuosamente”
Sushi o sashimi?
Con due soli eleganti bastonciniMi sono pappato una barca di sashimiNell’angolo un ciuffetto d’insalatine E lo squisito zenzero a fettineNell’accogliente ristorante degli amici cinesini
Maya
Dove la foresta è più fitta e intricataHanno trovato una città abbandonataNon è la sola della regioneAbbandonata dalla popolazioneChe sfruttò il territorio fino alla desolazione.
Il cabriolet
Quando avevo una macchina scopertaAnche in primavera la parcheggiavo apertaDurante la fioritura dei pioppi cipressiniLa ritrovavo piena di bianchi piuminiChe ripartendo lasciavano una cometa di semini
La locomotiva
Per tutta la vita ho preso il trenoA volte malinconico altre serenoRicordo il freddo pungente nella stazioncinaIn attesa della sbuffante locomotiva o della littorinaInghiottita dalla impenetrabile nebbia mattutina
Il capolavoro
C’erano alcune differenze marginaliMinuzie non certo sostanzialiChe fosse proprio una copia d’autoreO di un brillante falsario minoreLo avrebbe dubitato perfino l’autore
In memoria della memoria
La memoria così prodigiosa nei bambini intelligentiSi affievolisce con il passare dei tempiPer ravvivarla quando si è vecchiBisogna ricorrere ad astuzie e trucchettiNiente più di toppe sui buchi permanenti
In armonia
Quando da giovane vivevo con un cane Un tipo allegro buono come il pane Andavamo a giocare in un’area dei giardini Frequentata da cani e da mamme e bambini In pacifica armonia da buoni vicini