Il suo orizzonte era molto limitatoLavava i piatti e faceva il bucatoI figli alla scuola elementareIl marito tutto il giorno a lavorareControvoglia cominciò a sbevazzare
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BICCHIERI
Come ciotole e tazze anche il bicchiereÈ destinato ad ospitare liquidi da bereSia tozzo e pesante o etereo ed elegantePer dissetarsi o inebriarsi come una baccanteServe per bere o procurarsi un effimero piacere
OTTO MARZO
Con il consueto saccheggio dei cespugli di mimoseProfumati mazzi di fiorellini cioccolatini e roseE’ stata celebrata l’annuale festa della donnaResiduo della società maschilista di mia bisnonnaA dispetto di quei pochi che vorrebbero cambiare le cose
IL RITRATTO
Ivan il grande Il ritratto del celebre avo alla base delle scaleTroneggiava troppo in alto per un comune mortaleNessuno poteva competere con la sua leggendaria figuraIl suo sguardo severo e altero metteva pauraSolo e temuto dalla sommità dominava l’immortale
DIALOGO COSTRUTTIVO
Che fosse al telefono o in presenza non cambiavaQuasi senza trovare il tempo di respirare parlavaI vani tentativi di interromperla e interloquireLi ignorava e non si lasciava minimamente scalfireOltretutto non si capiva neppure dove volesse parare
NEL CANALE
Tutti gli amici che si erano comportati maleFinivano immancabilmente in un canaleEra questo il destino che a loro riservavaCon una decisione che non cambiavaChi finiva nel canale per sempre ci restava
IL NULLA
Mi piacciono i liquidi per la loro maestosa imponenzaDei gas mi piace la loro diffusa modesta presenzaDei solidi apprezzo la loro tenace durevole resistenzaMa anche del nulla stimo l’ ingannevole assenza
BACCANO
BaccanaleInfastidito dal comune linguaggio misero e volgareNel parlare s’imponeva forme desuete se non rareAl volgare casino usava invece il più raro baccanoPer scoprire di non esser capito o ritenuto stranoDa chi pretendeva anche dagli altri il proprio livello triviale
IL PORTONE
Stazionando sempre sotto lo stesso portoneUn metodico ed abitudinario barboneNe pretendeva la registrazione ufficialeCome sua residenza normale e abitualeIn ogni burocratica forma di registrazione
GRANCASSA
Con la grancassa ben salda sulla panciaDava il ritmo il passo e la distanzaAlla piccola banda marciante di paeseDi musicisti dilettanti senza preteseChe spargeva buonumore a un pubblico cortese
IL PORTONE
Stazionando sempre sotto lo stesso portoneUn metodico ed abitudinario barboneNe pretendeva la registrazione ufficialeCome sua residenza normale e abitualeIn ogni burocratica forma di registrazione
L’AIRONE CINERINO
Un macero pieno di pesci e di pianteUn vivaio rigoglioso di vita pullulanteFu ridotto ad una sterile pozza stagnanteDa un avido airone dallo sguardo penetranteChe si nutrì di ogni forma di vita vivente