Un imperativo morale: schiacciamo i ragni maligni

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mer. 30 luglio 2003

“Ieri e’ stato l’ultimo lunedì di lavori alla Camera dei deputati, prima della pausa estiva e i parlamentari si sono ritrovati a discutere di ragni e scorpioni. All’ordine del giorno c’e’ la conversione in legge di un decreto, che vieta la commercializzazione di ragni nocivi per l’uomo.
Non sono mancate perplessità “trasversali” sulla necessità di disciplinarlo attraverso un decreto, che ha caratteristiche d’urgenza, piuttosto che, per esempio, con un disegno di legge che regolamenti l’intera materia della commercializzazione delle specie esotiche.
Ma tra le fila dell’opposizione gira con insistenza una voce. “Abbiamo letto che il ricorso al decreto e’ stato dettato dalla aracnofobia del Presidente del Consiglio – dice Luigi Meduri della Margherita”

Questo ho ricavato da Il Nuovo, (http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,185056,00.html ) ma non posso esimermi dal pensare che, anche in questo caso, siano solo gl’interessi generali del paese a muovere l’attività legislativa d’urgenza della maggioranza, se non un vero e proprio imperativo morale ineludibile: schiacciamo i ragni maligni senza pieta’ e dilazioni, prima che sia troppo tardi e ci privino della nostra libertà.

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