Per 21 dollari e 95 centesimi si può comprare un gioco d’avventura che ha per protagonista il piccolo mostro Voodoo Vince: una bambola Voodoo creata da Madame Charmaine, una celebre veggente di New Orleans.
Il gioco è stato scritto per Xbox, la consolle di Microsoft.
Per sconfiggere gli avversari il giocatore può scegliere fra diverse armi, piuttosto inusuali e la bambolina stessa ha un aspetto mostruoso che, immagino debba essere interpretata in modo ironico, visto che, ad esempio, è capace di cavarsi gli occhi per ripulirli e lustrarli sfregandoseli addosso.
In questi stessi giorni, sta cominciando a circolare l’ultimo film della Walt Disney-Pixar “Finding Nemo” che propone la storia zuccherosa e melensa di un pesciolino della scogliera corallina, orfano di madre e con un padre iperprotettivo, ma ugualmente inadeguato a proteggerlo dal mondo brutto e cattivo.
A colpo d’occhio, mi sembra che ci sia una bella confusione sui modelli e le strategie educative (o semplicemente commerciali), per catturare e avvincere l’attenzione di bambini e adolescenti.
La geniale pista inaugurata dal poderoso Shrek: lo spiritoso orco bonaccione, non sembra aver trovato autori capaci di continuare, per ora, un filone promettente e innovatore. Speriamo in un suo ritorno.