Secondo alcune ipotesi il sito archeologico di Stonenge non era altro che un osservatorio per studiare l’alternarsi delle stagioni, secondo altre un avamposto utilizzato dagli alieni… Ora uno studio del ginecologo Perks, pubblicato sul Journal of the Royal Society of Medicine e riportato dal quotidiano Observer, sbaraglia le ipotesi già note con una nuova tesi: Stonehenge rappresenterebbe una vagina… il varco attraverso il quale madre natura partorì piante e animali. Secondo Perks “è la visione dall’alto che non lascia dubbi: la forma è quella dell’organo sessuale della donna.”
La tesi di Perks, però non convince David Miles, archeologo responsabile del sito. “…se dovevano rappresentare un organo sessuale femminile dall’alto, come faceva la gente a vederlo? In epoca preistorica non c’erano né aerei né mongolfiere”
Visto l’accanimento interpretativo inarrestabile, il cerchio misterioso dei pietroni di Quark, presentati anni fa agli italiani da Piero Angela con uno splendido servizio, sembrerebbe uno degli scherzi meglio riusciti al mondo. Infatti, a differenza delle teste di pietra fasulle di Modigliani o di tanti altri celebri falsi, l’autore dello scherzo continua mantenersi al coperto, sotto terra. Chissà che risate si sta facendo dall’oltretomba.
Ad ogni modo, una bella vagina celtica, pensata per essere fruita da sopra, gigantesca e di pietra imperitura, mi sembra il giusto bilanciamento ai troppi obelischi in millenaria erezione sparsi nel mondo classico.
Eh kekkazzo!