Diversità vantaggiosa

0
(0)

lun 09 novembre 2009

Leggo sulle BBC News che alcuni orsi neri americani (Ursus americanus) nelle isole al largo di Vancouver hanno assunto una livrea bianca per cavarsela meglio nella pesca dei salmoni : il loro pasto tradizionale per accumulare grasso in vista del letargo.
Pare infatti che, così sbiancati, risultino, almeno durante il giorno, meno visibili ai pesci dei loro colleghi tradizionalisti che hanno conservato la loro lucente pelliccia nera. Gli studiosi hanno addirittura quantificato un vantaggio del 30 % dei bianchi sui neri.

orso nero

Ursus Americanus (orso nero)

Mentre leggevo, stavano trasmettendo su “Ulisse” di Alberto Angela il famoso discorso ”I have a dream” di Martin L. King e le correlate vicende del segregazionismo negli stati del Sud americano e mi tornava in mente il bel romanzo di Philip Roth “La macchia umana” (guarda il film in streaming) in cui il protagonista, figlio di genitori negri, ma di carnagione bianca, decide di approfittare della mutazione per fare una carriera universitaria “da bianco”, ma, ironicamente, la sua origine…
Sembrerebbe, insomma, che in America, un individuo, umano o orsesco che sia, abbia i suoi bravi vantaggi dallo sbiancarsi, salvo il fatto che il nuovo presidente Obama è, invece, inequivocabilmente nero o “bello abbronzato”, come ha notato, con l’abituale acume e finezza, il nostro “lider maximo”.
Forse è ancora presto, però, per parlare di una inversione di tendenza, almeno fra gli orsi.

Valuta questo testo

Risultato

Non ci sono ancora valutazioni