Ci vogliono i leoni

5
(1)

  • Ci vogliono i leoni.
  • Per fare cosa?
  • Mi cogli alla sprovvista. Non ci ho ancora pensato.
  • In effetti, sono cose che fanno pensare, potrebbero sfuggire di mano.
  • Sarebbe imperdonabile. Molti non pensano alle conseguenze, a lungo termine delle loro affermazioni.
  • Pensi ai politici?
  • Proprio: chi pianta datteri, non mangia datteri. Occorrerebbe un maggior spirito di servizio, ti pare?
  • Lo spirito è una cosa rara, perfino quello passivo che ha una caratura molto inferiore.
  • Molto, ma in terra di ciechi chi ha un occhio…
  • Tu li definisci guerci o sguerci?
  • Sguerci sebbene sia più sfuggente. Ha un aroma dialettale, affettuosamente sprezzante, quasi “birichino”
  • Bello “birichino”, ha un profumo di naftalina, sembra sbucato da un cassetto del Trio Lescano?
  • E’ grave? Sai che non me ne accorgo neppure, ma da qualche tempo ho dei rigurgiti verbali primo novecento. Regredire è un po’ morire, secondo te?
  • Ma neanche per sogno! Ti allunghi la vita in una direzione originale, poco battuta. E’ bellissimo, continua così. Fammi un fischio quando passi dall’epoca Charleston, non vorrei perderti quando ti metterai vestiti provocanti di paillettes e frange sberluccicanti.
  • Contaci! Ne ho una cassapanca mentale stracolma, tanto che non saprei da quale cominciare.
  • Dal primo?
  • Sì, ma inter pares.
  • Da te non mi aspettavo nulla di meno. Ho sempre ammirato la tua imparzialità.
  • E io il tuo rigore logico. Dicevi?
  • Ci vogliono i leoni.

Valuta questo testo

Risultato

Non ci sono ancora valutazioni