Automa pianista

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piano meccanicoOggi sono tornato per la seconda volta a visitare la graziosa mostra di strumenti musicali meccanici (collezionati dall’industriale romagnolo Marino Marini), allestita a Bologna in via Farini nel portico di fronte alla “Cassa di risparmio di Bologna” che ha curato l’allestimento dell’esposizione.
Mi ero portato la fotocamera e ho fotografato tutto quello che c’era da fotografare, con la collaborazione gentile della giovane custode che mi ha aiutato a rimuovere temporaneamente i nastri distanziatori che mi avrebbero impedito una decente ripresa degli strumenti.
Clicca qui o sulla foto per vedere le foto in forma di show.
Nel tornare a casa, camminando lungo i portici che percorro quotidianamente sovrappensiero, ho pensato questo limerick sull’evento più significativo della giornata: un concerto jazz dell’automa, seduto al piano meccanico, che vedi qui accanto.
C’era un vecchio pianista di modesto talento
che con un piano meccanico diventò un portento
Gli bastava fingere di muover le mani
per eseguire al meglio tutti i brani
Quell’impareggiabile concertista di talento

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