Pilgrim

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Il problema della notte successiva ad un film che attribuisce un ruolo importante ad un animale e ricordarsene il nome. Naturalmente non sto parlando di Lassie o di Rex: i cani che compaiono addirittura nel titolo, ma quello di cavalli, tori ecc. importanti, ma non troppo.
Per qualche strano meccanismo, al risveglio del mattino dopo il film, comincio a rimuginare per cercare di riconquistare il nome del maledetto animale. E’ il caso di Corinto, il toro del film di Mazzacurati che non sono mai riuscito a vedere per intero perché troppo ansiogeno per i miei gusti, o di Pilgrim il cavallo sopravvissuto a stento ad un incontro troppo ravvicinato con un TIR.

 

Redford, regista, produttore e attore protagonista di “L’uomo che sussurava ai cavalli”, che ho rivisto per la prima volta dall’inizio ieri sera, sussurra alcune volte nel corso della prolissa storia il nome dello sfortunato equino, ma vattelo a ricordare il mattino dopo, al risveglio o, anche più comodamente, dopo caffè e bagno. Niente da fare.
Per fortuna c’è Wikipedia, “sia benedetta la sua mano”, che a differenza di Mymovies, non si sbilancia su giudizi critici, ma è servizievolmente precisa nel raccontare la trama, compresi i nomi&cognomi di eventuali bestioni presenti.
Come faremmo a ritrovare la pace mentale senza “Wiki”, per gli amici?

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