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Hai mai preso uno spritz?
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No, e non ho neanche capito bene cosa sia. Mi è capitato di vederlo preparare, mentre aspettavo il cappuccino che prendo per riposarmi durante il giretto pomeridiano, ma non giurerei di saperti dire tutti i componenti e, soprattutto, le proporzioni. C’è del vino bianco frizzante di sicuro e un’aggiunta di altri ingredienti colorati.
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Allora ne sai più di me. Da quanto ho capito io, è un beveroncino di moda a base di frizzantino bianco con qualcos’altro per fare un po’ di scena e spillarti cinque euro se lo bevi al banco piluccando un po’ di quelle cianfrusagliette salate che lo ingombrano dopo le sei di pomeriggio cioè all’Happy hour.
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L’ora felice, niente di meno, che sarebbe poi l’ora in cui un tempo gli operai staccavano dal lavoro, prendevano la bicicletta e non vedevano l’ora di arrivare a casa lavarsi mani e faccia e andare a cena; mentre, in campagna, la resdora toglieva dal fuoco il paiolo e ribaltava la polenta sul tagliere.
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Lascia stare la polenta sul tagliere che questi ragazzi non sanno neanche cosa sia. Se vuoi essere felice e alla moda, perché le due cose coincidono, beccati uno spritz con salatini dopo le sei e lascia perdere il tuo cappuccio antidiluviano.
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Farò così senz’altro, al prossimo giro di giostra. Per adesso, nel tornare a casa mi fermerò a prendere un po’ di fragole, belle rosse, perfette. Peccato che non sappiano di niente, ma non si può mica pretendere che i fragoloni giganti nella elegante cestina di plastica trasparente profumino di fragola, ti sembra?
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Perché tu ti ricordi ancora le profumatissime fragoline di bosco che mangiavamo da bambini appena raccolte con il latte-miele. Sei incorreggibile! Goditi queste giant strawberries di serra che non hanno mai visto né bosco né sole. Don’t worry, be happy!