Un bel mestiere

Voleva fare il pittore lo scienziato o l’ingegnere 
Però andava bene anche un altro mestiere
Come il ferroviere l’astronauta l’aviatore
Il musicista il romanziere il professore
Alla fine del giro  optò per il carrettiere

La donna di sabbia

Una donna di sabbia in riva al mare
Che un’ onda lunga sta per cancellare
Aspettava l’avverarsi della sua sorte  
Senza alcun sinistro presagio di morte
Come un albero di una foresta secolare

Tombino fatale

Gli piaceva giocare col suo destino
Come il gatto con un topolino
Per vedere se aveva ancora fortuna
Attraversava la strada guardando la luna
Immune al traffico se lo inghiottì un tombino

Autonomia

muro sgretolato
Volere e desiderare sono una debolezza 
Picconate inferte al muro di saggezza 
Costringono ad instaurare relazioni 
Null’altro che pesanti catene dure costrizioni 
L’autonomia è l’autentica ricchezza 

Foglie morte

foglie morte
Dimmi sinceramente da foglia a foglia 
Se non ti sei staccata dal ramo di malavoglia
Non saresti rimasta ancora un po’ sul ramo
Aspettando che un bel vento ti portasse lontano?
Non ci resta che marcire qui sotto senza tanto baccano