Narghilè

 

Fumare un narghilè di ottone smaltato
restando assorto e mollemente sdraiato
cercando di discernere il bene dal male
come un antico satrapo orientale
erede ed artefice di una cultura sapienziale

narghilè

L’aquilone

Appeso al cielo danza il piccolo aquilone
se il vento soffia nella giusta direzione
Due canne un po’ di colla e carta colorata
un filo lunghissimo e una mano delicata
lo lasciano volare più in alto dell’airone

Punch

  • Ieri ho incontrato per strada un tale Bani che mi ha salutato come se fossimo stati a scuola insieme
  • Ha la barba?
  • Sì, perché lo conosci?
  • Io no, ha salutato te, non me
  • Ma allora, come fai a sapere che ha la barba?
  • Tutti i  tali bani hanno la barba; almeno quelli che si fanno vedere in televisione
  • Anche qui da noi?
  • Ma, se mi hai appena detto che ne hai incontrato uno ieri
  • E’ vero, non ci avevo pensato. E perché salutano gli sconosciuti per la strada come se fossero loro amici d’infanzia?
  • Io non lo so, ma potremmo fare delle ipotesi
  • Facciamole, allora, ma andiamo prima dentro a prendere un punch qui vicino. Fa un bel freddo qui fuori

Punch

  • Pensa da loro! Qui è roba da ridere: loro hanno delle montagne altissime dappertutto.
  • Che sia per quello che portano la barba? Perché, anche se ti copri bene, la faccia resta sempre all’aria
  • Vedo che hai già cominciato a fare delle ipotesi, anche senza punch
  • A proposito, tu come dici ponch o proprio punch come si scrive, tale e quale.
  • In montagna dico punch, qui in città, invece, dico ponch o, in certi posti, perfino panch, con una A mezza bastarda, più londinese
  • Non mi è mica tutto chiaro, se lo vuoi proprio sapere. C’entra l’altitudine, la topografia o qualcos’altro?
  • No, è solo per farmi capire. Nelle osterie di montagna devi dire punch, se no, non ti capiscono e ti rispondono che loro quella roba lì non la tengono
  • E qui da noi?
  • Se dici punch, ti guardano storto. Hai presente quei camerieri in similfrac che non stanno mai fermi, anche se non hanno niente da fare e si sentono dei padreterni e ti guarderebbero come un pirla.
  • Fortuna che il punch non mi piace né con la U, né con la O o la A
  • Andiamo a prendere un cappuccino, allora.
  • Benissimo, quello si chiama così dappertutto.

La zuppa

La zuppa di verdure a pezzettoni
è una leccornia in tutte le stagioni
ma se hai troppa fame e da sola non ti basta
aggiungi un pugno di riso o un po’ di pasta
e otterrai uno dei tanti squisiti minestroni

zuppa di verdura

Il portico

Portico a Bologna
via Castiglione a Bologna
Il portico è una benedetta invenzione
per stare all’ombra se picchia il solleone
Se per la strada nevica o piove da spavento
camminerai all’asciutto ancora più contento
Ma niente bici o moto: non fare il mascalzone!

Lettore imparziale

 

Senza discriminare, leggeva tutti i giornali
ma solo i titoli a caratteri cubitali
Non agiva per imperscrutabili ragioni ideali
ma per incoercibile avversione agli occhiali
Quell’imparziale lettore di giornali

occhiali finti

Tancredi

 

Talora Tancredi tagliava la corda
troppo afflitto dalla nonna sorda
Essendo un principe di stirpe reale
sfuggiva adirato chi lo sentiva male
con intrepidi balzi giù per le scale

Castel del Monte
Castel del Monte