- ”La vida es sueño”
- “¿Qué es la vida? Una ilusión…
- … una sombra, una ficción,
y el mayor bien es pequeño:
que toda la vida es sueño,
y los sueños, sueños son.“ - Ehi, Caldoron, versi alati, stamattina. Cosa ti prende?
- Niente, mi son svegliato così. Mi si devono essere appiccicati durante il sonno. In sogno, forse.
- Sogni in ispagnolo, adesso?
- Magari, mi piace moltissimo lo spagnolo: esotico e famigliare nello stesso tempo, per non parlare delle spagnole che lo parlano a mitraglia, come niente fosse.
- A me piacerebbe sognare in una lingua che non capisco neanche io, ma che padroneggio come un poeta, durante il sogno. Magari una lingua perduta, antichissima.
- Bellissimo! Potresti sognare in sanscrito: la madre di tutte le lingue indoeuropee.
- Anche le figure dovrebbero essere all’altezza, però.
- Naturalmente. Ci vorresti anche gli elefanti e le tigri, o animali ancora più esotici, magari scomparsi?
- Sì, tutto e anche maliose indiane e fiumi maestosi e montagne innevate inattingibili, sullo sfondo di risaie verdeggianti
- E che avventure ti capiterebbero? Ti piacerebbe fare il profeta, ascoltato e riverito? Sarebbe un’occasione unica, ti pare?
- Il profeta dici? E mi ascolterebbero, assorti e rispettosi, quando predicessi loro un mondo migliore di giustizia e benessere per tutti.
- A patto che tu non lo preveda in tempi troppo vicini, altrimenti scoprirebbero che sogni
- Ma non stavo, appunto, sognando?
- Sì, ma questo lo sapevamo solo noi due.
- Fortuna che non ho capito una parola delle mie profezie
- Ma il suono della tue parole era bellissimo, lasciatelo dire da un vecchio amico sincero; sembravi un libro stampato.
- In devanagari, l’alfabeto divino, immagino.
- …toda la vida es sueño, y los sueños, sueños son..
In alto,” Las visiones de Quijote” di Octavio Ocampo
In basso: “Il pensatore di Escher osservato dal terapista di Magritte” di Jos de Mey