- Vado e torno.
- Bada che l’ha detto anche Giulio Cesare, poi s’è beccato una coltellata nella pancia.
- Sì, ma adesso hanno abolito le idi di marzo.
- Oramai non c’è più festa che resita. Vogliono abolire anche il sette novembre in Russia.
- Troppo freddo. Le feste andrebbero celebrate in posti caldi, ti sembra?
- E se vengono bene, vanno ripetute.
- Anche il Natale?
- Quello no, non mi piace, ma il primo maggio si potrebbe farlo anche due o tre volte all’anno.
- Perché, ti disturbano le feste religiose?
- No, no, a me no. Se ti dico che lo farei anche tre volte all’anno.
- Ma il primo maggio non è mica religioso.
- Infatti, anche secondo me, poi danno le primule alle mamme. E’ gentile, più che religioso.
- Bello. Sono mimose, però. Mi è sempre piaciuto il loro colore, bello giallo, ma preferisco il profumo viola del glicine…
- …e quello bianco del gelsomino, ma quello dei gigli, invece, mi da fastidio, anche se è proprio bianco: mi puzza troppo di cimitero.
- Eh, caro mio… Per fare un albero ci vuole un fiore, c’è anche una canzone.
- La ricordo. Bellina. E’ tutta una tiritera, come quell’altra degli elefanti appesi a un filo di ragnatela
- Sai che non ho mai capito perchè ai bambini insegnino tante stranezze. Dev’essere una questione di psicologia.
- Quella sì che è una scienza coi baffi. Bisognerbbe insegnarla a tutti, come le tabelline, che però restano sempre il massimo.
- L’hai detto, sono intramontabili. Quando uno sa quelle è a posto dovunque vada, perché le moltiplicazioni sono uguali in tutto il modo.
- Verissimo: tutto il mondo è paese. C’è chi mangia con i bacchetti, chi con il cucchiaio, chi con le mani, scusa la parola…
- … non ti devi vergognare: sono un dono di dio, come gli uccellini, il mare, il cielo…
- Sei proprio un poeta. Ti vengono così, a te. Un altro dovrebbe strologare giorno e notte.
- Sei gentile, ma ti giuro che quando mi passano per la testa questi pensieri, io non ci penso neanche.
- E io cosa ho detto? Sei un poeta nato e sputato, nel senso buono, si capisce.
Nell’immagine, una festosa celebrazione del Primo Maggio in piazza Maggiore a Bologna