I GALLI TRA FONTI LATINE E FONTI ARCHEOLOGICHE

Sui Galli, che non ci hanno lasciato documenti scritti, ci forniscono informazioni sia i ritrovamenti archeologici, sia i testi di quelle culture (greca e latina) con cui i Galli vennero in contatto o in conflitto.
L'ipertesto propone l'opinione di alcuni autori latini ( Catone, Cesare, Cicerone, Tito Livio e Plinio il Vecchio) a proposito dei Galli. I testi sono accompagnati da contestualizzazioni, commenti e analisi che mettono a confronto giudizi o pregiudizi dei singoli autori. Una sintesi per ciascuno ne raccoglie le valutazioni conclusive.
Per meglio illustrare l'immagine che l'antichità ci ha tramandato dei Celti abbiamo condotto una breve indagine su fonti archeologiche, e cioè sul cosiddetto "grande donario pergameno".

Le autrici del lavoro sono: Annegret Barilli, Ester Caputo, Giorgia Palmentieri, Daiana Salomoni, coordinate dall'insegnante di lettere: Anna Maria Zironi (annamaria@lords.com)

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Immagine in copertina: Il galata morente, Musei Capitolini, Roma