ZAPPE E FALCI DI FERRO
Museo archeologico della valle dell'Idice, a Monterenzio: zappe e falci di
ferro usate per l'aratura. Le zappe erano usate anche come mazze per conficcare
pali nel terreno. Due aspetti le caratterizzano: 1) la forte angolazione
tra lama della zappa e originario manico di legno; 2) 1'ispessimento a mazzuolo
sopra l'occhio, dalla parte opposta alla lama. La forte angolazione è
tipica degli strumenti usati per la zappatura di zone collinari e in pendio,
mentre nei terreni pianeggianti e di pianura 1'angolazione della lama col
manico si aggira intorno agli 80° circa. L'ispessimento massiccio sopra
l'occhio consentiva di frantumare le zolle soprattutto nel corso dell'"aratura";
è verosimile che con questo lato la zappa fosse anche usata come ad
es. per conficcare pali nel terreno.
Connesse con 1'attivita di raccolta dei cereali o dell'erba sono due falci
messorie una di minori dimensioni con impugnatura corta, 1'altra maggiore
con impugnatura più lunga.