LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO

GLOSSARIO

CAMPO: lo spazio (ambienti oggetti personaggi) entro il campo visivo

CL: il CAMPO LUNGO si ha in esterni quando gli attori stanno ad una distanza dalla macchina da presa superiore a 30 metri: la figura umana ha ancora un peso, il suo movimento viene ancora percepito;

CLL: il CAMPO LUNGHISSIMO si ha in esterni quando l'orizzonte del paesaggio domina la composizione dell'immagine e la presenza umana è sullo sfondo;

CM: il CAMPO MEDIO implica una vicinanza delle persone all'obiettivo tra i 30 metri e la figura intera;

CT: il CAMPO TOTALE comporta l'inquadramento completo di un "interno";

CARRELLATE OTTICHE: realizzate con lo "zoom", uno speciale obiettivo che consente il passaggio continuo da lunghezze focali diverse (ad esempio: da un grandangolare ad un teleobiettivo e ritorno), ottenendo così un'impressione di avvicinamento e di allontanamento, mentre la cinepresa è ferma;

DETT.: il DETTAGLIO si riferisce ad un oggetto inquadrato da vicino;

DOLLY: l'effetto DOLLY si ottiene quando la macchina da presa, montata su una specie di carrello elevatore, si sposta dal basso fino a diversi metri di altezza e viceversa;

FI: la FIGURA INTERA si ottiene quando l'estremità della figura umana coincide con quella dell'immagine;

FUORI CAMPO: lo spazio fuori del campo visivo, ma virtualmente legato ad esso;

MACCHINA A MANO: la macchina da presa non è su cavalletto, ma è manovrata direttamente dall'operatore; le vibrazioni della macchina danno un effetto di documentaristica immediatezza;

PART.: il PARTICOLARE si riferisce ad un elemento specifico e parziale di un oggetto, di un corpo ecc. Per esempio, per il corpo umano: la bocca, gli occhi ecc.

PPP: il PRIMISSIMO PIANO inquadra il volto del personaggio; nel PP il personaggio è tagliato di spalle; nel MPP è tagliato a mezzobusto;

PA: il PIANO AMERICANO si ottiene quando il personaggio è tagliato al ginocchio; si chiama così perché é stato usato diffusamente nei film western per mettere in evidenza la pistola nelle fondine;

PANORAMICA: la macchina si muove su un perno fisso, esplorando e mostrando la realtà con un movimento da sinistra a destra o viceversa;

SCENA: spazio immaginario e puramente virtuale prodotto dalla fantasia dello spettatore;

SOGGETTIVA: si intende quel modulo in cui viene dapprima definito un soggetto guardante, e poi, subito dopo, è assunto dalla cinepresa il punto di vista ottico di chi guarda rispetto all'oggetto guardato.